Qualche volta capita, apparentemente senza motivo, di avere di fronte un’immagine chiara, nitida e senza tempo. Sembra quasi sia stata vissuta, quella scena, anche se non è mai accaduto.
Provare a dare una spiegazione a questa sensazione non è semplice, è come se l’evento sia presente al di fuori del tempo, in qualunque momento e fuori da ogni luogo. Quello che è certo è che l’evento esiste, o per riportare il tutto sul piano a noi noto della direzione lineare del tempo, è esistito o dovrà esistere.
Con lo scorrere della vita affiorano ulteriori dettagli, e la scena si fa ancora più nitida. Il subconscio ce la mostra in sogno, ma quello che fa il lavoro grosso è il saper cogliere i dettagli da una conversazione, da spunti esterni o semplicemente da altre sensazioni che all’apparenza per nulla sembrano affini.
Mettiamola così: c’è il mare, c’è la spiaggia, di quelle non proprio di sabbia, di quelle ciottolose ma non troppo. Il colore dominante è il giallo ocra. C’è un uomo, coi capelli lunghi, una camicia bianca di lino, insieme a una donna, con un vestito bianco, sul quale forse ci sono dei fiori. Anche lei ha i capelli lunghi. E c’è il vento, che muove i capelli di entrambi verso occidente. L’uomo è sulla sinistra, la donna sulla destra. Camminano verso la riva, lentamente, e si fermano a guardare il sole che se ne va. Nell’alto del cielo, dietro di loro, le stelle. Tante stelle, perché in quel posto non c’è inquinamento luminoso. Il silenzio rotto dal suono leggero del mare calmo che arriva con frequenza regolare sui loro piedi scalzi.
La percezione dell’immensità dell’Universo, in un momento fuori dal tempo, la certezza di sentirsi Uno, la serenità dell’anima.
Sappiamo che quel momento esiste, chissà dove, chissà quando. Ma esiste. Lo dice il subconscio di lui, e ha iniziato a dirlo anche quello di lei, senza preavviso.
Forse è già successo, forse non è ancora successo, probabilmente succede ogni momento. Finché il mare non cancellerà tutto, piano piano, inesorabilmente, per lasciar spazio a qualcosa di più grande.