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La Musica Triste

Ogni tanto serve. Giusto per ricordare chi siamo, da dove veniamo, cosa ci ha formato, quali siano i nostri valori. Ogni tanto serve ascoltare versioni acustiche di brani che hanno segnato la nostra infanzia e la nostra adolescenza.

Eppure questo è un gesto di grande maturità, non è soltanto lasciarsi andare al ricordo. Questa è la consapevolezza che le cose cambiano pur rimanendo, di base, le stesse. E la tristezza non arriva perché si sente di aver perso qualcosa che non tornerà. Questa è una banalità bella e buona. La tristezza arriva perché si riesce a vedere oltre quello che vedevamo da piccoli. Si capisce di più, si odorano le sfumature, ci si rende conto che crescere è bello, ma crescere accompagnati dalle proprie certezze in divenire è ancora più bello.

Alla fine, pure nei testi, quelli sì immutabili, c’è una rilettura alla luce delle esperienze maturate. E quindi, sposa bene questa qua:

A lavorare, a scrivere e a studiare ci mando gli altri senza me, io sto in vacanza e sai perché, un burattino non può. “Ma perché lui non può?” Perché no.

Pinocchio, perché no

Poi però pensiamo alla nostra vita, ai sacrifici, alle tante rinunce e privazioni, a quanto abbiamo faticato per diventare quello che siamo, e la metafora dello sport ci viene in soccorso:

Quanta fatica arrivare lassù, ma stasera chi vince, tra mille rinunce, stasera chi è grande sei tu.

Mimì e la nazionale di pallavolo

Che poi alla fine è solo da capire quando arriva stasera, quando è il momento di godersi per un istante il traguardo raggiunto, capire quale è il traguardo ma soprattutto capire che il traguardo non è altro che una nuova linea di partenza. Ci fermiamo un momento, prendiamo un respiro…

Ecco, Cybernella: punta su una stella, gira la rotella, salta, vola fin lassù.

Cybernella

Gira la rotella. La rotella gira sempre, continua a girare, qualunque cosa facciamo. La differenza sta nel salto e nel volo successivo. E ora, alla nostra età, siamo pronti a volare.

I believe I can fly, I believe I can touch the sky, I think about it every night and day, spread my wings and fly away, I believe I can soar, I see me running through that open door, I believe I can fly.

I believe I can fly

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