Una volta un’amica di Claudia fece un discorso, durante una cena, rispetto all’uso degli ammorbidenti. Lei diceva che ne tiene una decina diversi, a casa, e che li cambia a seconda dell’umore, che ogni fragranza le porta sensazioni diverse, e che di fatto è una versione povera dell’aromaterapia.
All’inizio questa cosa a me sembrava assurda, ma poi, col tempo, ci rimuginavo, e ho cominciato a comprare non più il primo ammorbidente in offerta, ma a provarne diversi. Uno in particolare, usato con le lenzuola, mi dà una sensazione di quiete e piacere di stare nel letto.
Poi oggi ho indossato una maglietta lavata a casa di Tea. Già quando avevo aperto la busta con tutti i panni puliti, ieri sera, è arrivato un profumo nuovo, ma noto. Poco fa è arrivato, dalla mia maglietta, l’odore di casa di Tea, l’odore di belle serate, l’odore d’estate, l’odore della nostalgia.
E non dimentichiamo chi ha fatto questa magia, chi mi ha dato indietro i miei vestiti lavati. Un bel dono da riportare a casa, inaspettato. Una sorpresa. Ed è lo stesso odore della sera prima che se ne andasse. Del resto anche allora indossavo una di queste magliette.