Notti lunghe, notti agitate, notti in cui si dorme poco e male. Tanti sono i pensieri, tanti i ricordi, tante le questioni da affrontare ogni giorno, e poi succede che il cervello va in overload, ti trovi a pensare e a rimuginare più di quanto sia necessario, spesso tornando su cose che pensavi di aver già affrontato e risolto, e invece no.
Ti viene un dubbio: ti senti come un pezzetto di legno portato dalle onde, senza il minimo controllo su dove si va e perché. Oppure una bolla di sapone, che è in balia della minima corrente d’aria e prima o poi si dissolverà in una goccia. E il dubbio è: ma allora davvero sono così debole, così fugace, così in balia delle mie emozioni al punto di non riuscire a vivere serenamente la mia vita e quello che ho oggi?
Basta veramente poco, per avere una risposta. Se così fosse, avresti bisogno di un aiuto, dell’aiuto di uno bravo, e invece sei ancora qua, e puoi ragionare tranquillamente su questi aspetti senza doverti sentire una cosa piccola. Perché la forza c’è, e viene da quello che sei, che sei sempre stato e dal modo in cui hai consapevolezza di questo.
Ci sono dei punti fermi, nella vita di ciascuno di noi. Punti di equilibrio, elementi che danno la stabilità necessaria ad affrontare tutto quello che viene. Quello che è importante è saperli riconoscere, non dimenticarsi che ci sono, e metterli a servizio di una propria stabilità emotiva.
Io ho i miei punti fermi. Da sempre e per sempre. Anche se per una buona parte della mia vita li avevo messi da parte dalla mia consapevolezza, ma ci sono sempre stati. Oggi, ma non da oggi, la consapevolezza è tornata, e io mi sento più forte che mai, anche se certe notti sono agitate, anche se certe notti si dorme poco o male.
Perché so che, al mattino, i miei punti fermi non tarderanno a palesarsi e a rendermi una persona migliore. Ogni giorno. Da sempre e per sempre.