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La Pietra Rossa

Abbiamo già parlato del desiderio innato di esplorazione che è insito nell’uomo. E siccome Bora ancora era in preda al lamento, quale migliore occasione per prendere la macchina e fare un bel giro. E siccome i cerchi concentrici sono quasi finiti, e oramai diventati ampi, rimane da percorrere tutto il confine dell’isola. Sì, faccio lo smart working su un’isola.

Uscito dal centro abitato si apre una strada, stretta, non tortuosa, che si inoltra in un paesaggio non consueto: sporgenze sul mare, salite improvvise nella macchia, ma mancano gli alberi. Sembra quasi di stare in montagna, ma no, siamo a cinquanta metri forse sul livello del mare, e tutto quello che si trova sono arbusti bassi, cespugli, erba bruciata e terra rossa.

Alla fine della strada una discesa e poi una scogliera. Rossa, anche la scogliera. Bora urla di rabbia, di rancore e di disperazione, quasi mi strappa i capelli. Ma io mi incammino verso il mare e guardo i colori, sento gli odori, ascolto il lamento.

Poi, siccome la terra fine mi sferza la pelle come una frusta, decido di continuare il giro, finché, dall’altro lato, trovo una strada sterrata che scende verso il mare. Lunga. Dritta. Decido di andare e là, alla fine della strada, trovo un mare selvaggio che batte forte su una scogliera non tanto ostica. Un posto bellissimo, che quando Bora si sarà rilassata sarà piacevole visitare di nuovo.

Il giro finisce presto, l’isola è piccola. Ma prima una seconda strada sterrata, stavolta rossa, che sale verso il centro. E mi viene da pensare che quelle antiche strade sterrate un tempo erano le uniche vie di collegamento tra un luogo e l’altro. Testimoni i resti di muretti a secco. I cavalli avranno calpestato quei sassi, quando non c’era altro modo di andare. O forse no, forse i pescatori o i pastori le percorrevano a piedi, riarsi dal sole e dalla salsedine. Chissà. Un mondo agreste che non ci appartiene più, ma che lascia i suoi segni ancora oggi, dove l’uomo ancora non è arrivato.

E ho pensato che arriverà, ma io non ci sarò, per fortuna, per vedere quando accadrà.

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