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Trappola

Si deve fare attenzione. Sempre. Difatti può sembrare, a volte, che le cose abbiano un senso, ma poi, se vai fino in fondo, ti rendi conto che forse non è così come sembra. L’Universo è infame. Abbiamo già detto che deve essere fottuto, in qualche modo, ma lui ci prova sempre. Ti fa vedere che le cose vanno meglio, ti offre qualcosa nelle mani che ti fa pensare che tutto sarà molto bello, finché non ti si rivolta contro.

Tempo fa parlammo dell’acchiappasogni. Si tratta di un oggetto di origine svedese, che risiede a nord est da qui. Funziona da remoto. Basta solo ricordarsi di farlo attivare a qualcuno dall’altra parte. L’acchiappasogni è fantastico: lo si mette in funzione e si porta via tutta la negatività, tutti i pensieri, tutti i sogni brutti. Del resto si chiama acchiappasogni mica per caso.

Ora, tu pensi che l’Universo ti abbia fatto questo dono. Pensi che in qualche modo l’acchiappasogni finirà nelle tue mani, di modo che potrai attivarlo da te, senza più bisogno dell’intervento da remoto. Che bello!

Bello? Ma siamo sicuri che poi l’acchiappasogni funzioni lo stesso? Non è che era quel filo rosso e argento che lo faceva funzionare? E se togliamo il filo funziona ancora?

Io dico che è una trappola.

Una bella infida infame trappola dell’Universo, che già si è messo di traverso tra guerre e pandemie, e ora, che sa che abbiamo scoperto il suo gioco, prova a cambiare le carte in tavola.

Spiacente, Universo caro, l’acchiappasogni rimane dov’è, a nord est, e verrà attivato alla bisogna. Poi, se vorremo, cambieremo noi le carte in tavola, ma senza avvisare. Perché l’unico modo per fotterti è imbrogliare. E se le regole del gioco prevedono l’imbroglio, beh, qua siamo esperti eh… Abbiamo fatto politica per un po’, conosciamo le dinamiche del dire senza dire e del dire altro dicendo altro ancora.

Che altro vuoi fare? Far cadere un aeroplano e far chiudere il vettore proprietario? No eh, non mettere in mezzo chi non c’entra. Non di nuovo. Prenditela con me, come se non lo avessi già fatto abbastanza. Ma alla fine con un sardonico sorriso io ti imbroglierò, e potrò, di nuovo, dormire alla grande. E chi è dall’altra parte riposerà serenamente, consapevole che le cose, alla fine, anche davvero, andranno come sono da sempre e per sempre destinate ad andare.

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